Biografia
Nel maggio 2019 è stato aperto un procedimento penale ad Arkhangelsk contro Kaleriya Mamykina. Le autorità investigative hanno condotto la sorveglianza su di lei per più di un anno e hanno stabilito il "corpus delicti", conversazioni sulla religione con gli amici. Dopo 7 mesi, le accuse contro di lei sono state ritirate. Nel giugno 2021, senza aspettare che il suo buon nome venisse ripristinato, Kaleriya è morta di covid.
Kaleriya Fyodorovna è nata nel 1941 nel villaggio di Devyatiny, nella regione di Vologda, in una famiglia di lavoratori rurali. Sua madre lavorava in una fattoria collettiva, suo padre era un fabbro. La famiglia ebbe 8 figli, di cui Kareliya era l'unica femmina.
Dopo essersi diplomata, Kaleriya è entrata a far parte del Collegio di Commercio ed Economia di Petrozavodsk, dopodiché ha lavorato come capo contabile. Per qualche tempo visse a Petrozavodsk e Belomorsk (Carelia). Dopo il pensionamento, amava prendersi cura di piante e fiori, allevare polli e pecore. Cercava di condurre uno stile di vita attivo, camminava e camminava molto, leggeva libri.
Casi di successo
Il procedimento penale contro Yevgeniy Yakku, un esemplare padre di famiglia di Arkhangelsk, è iniziato nel febbraio 2019: la sua casa è stata perquisita, il Comitato investigativo ha aperto un procedimento penale contro di lui. Il credente è rimasto senza lavoro, i suoi conti sono stati bloccati, le auto sono state sequestrate. A maggio, dopo un anno di sorveglianza di Kaleria Mamykina, è stato aperto un fascicolo contro di lei, il cui “corpus delicti” consisteva nel parlare di religione con gli amici a casa sua. Dopo 7 mesi, le accuse contro di lei sono state ritirate, nel giugno 2021, senza attendere il ripristino del suo buon nome, Kaleria è morta di covid. Il caso di Yakku è andato in tribunale nel febbraio 2020. L’investigatore ha accusato Evgenij di aver presumibilmente continuato le attività dell’organizzazione locale dei Testimoni di Geova ad Arkhangelsk, che non è stata riconosciuta come estremista. Il fedele ha inviato denunce alla CEDU e la moglie al Ministero degli Affari Esteri. La risposta
confermò che i testimoni di Geova hanno il diritto di praticare la loro religione in gruppo. Nonostante ciò, nel luglio 2021 il tribunale ha condannato il credente a una multa di 780.000 rubli. La Corte d’Appello e di Cassazione ha confermato tale decisione.