Biografia
Il 6 febbraio 2020, a Birobidzhan (Regione autonoma ebraica), leader nel numero di procedimenti penali per la fede tra le altre città della Russia, sono stati avviati altri sei casi contro sei donne. Tra loro c'era Tatyana Zagulina, 35 anni. Il 1° aprile 2021, il tribunale distrettuale di Birobidzhan ha condannato il credente a 2 anni e 6 mesi di libertà vigilata e 2 anni di restrizione della libertà.
Tatyana è nata nel 1984 nel villaggio di Selection, nella regione di Chita. Ha una sorella minore. Quando Tatyana aveva sette anni, la famiglia si trasferì nel villaggio di Dubovoye. I genitori hanno lavorato tutta la vita nel campo dell'allevamento. Mio padre ha recentemente lavorato in Yakutia a rotazione.
Durante gli anni della scuola, Tatiana era appassionata di pallavolo, ping pong, ballo liscio e danze popolari, lavoro a maglia e macramè. Dopo la scuola, si è trasferita a Birobidzhan, dove si è diplomata in fashion design in una scuola tecnica. Per un po' di tempo, Tatyana ha lavorato in un negozio, lavorando come restauratrice di abiti da sposa. In seguito ha imparato l'arte della manicure.
Tatyana dice che fin dall'infanzia le piaceva guardare tutto ciò che la circondava, ammirava come tutto fosse stato creato in modo sorprendente e saggio. Non riusciva a credere che tutto questo fosse nato per caso e, sentendo che c'era un Dio, cercò di rivolgersi a lui. Durante l'adolescenza, Tatiana cominciò ad avere domande, le cui risposte cercava in diverse religioni, e in seguito le trovò attraverso lo studio della Bibbia.
Dal 2012 Tatyana è sposata con Dmitry, anch'egli perseguitato dalle autorità per la sua fede. Insieme stanno crescendo il figlio Tatiana, che va a scuola e, come la madre, è appassionato di sport, suona la chitarra e canta. Tatiana cerca di condurre uno stile di vita attivo praticando sport. In inverno gli piace pattinare con gli amici e la famiglia, mentre in estate gli piace andare in bicicletta. È appassionato di disegno.
Parenti e amici di Tatyana e Dmitriy non capiscono perché siano stati accusati di estremismo. Lo considerano ingiusto, sapendo benissimo di non aver fatto nulla di male.